Sono esseri misteriosi ed ambigui, gli onirici possono apparire come benefici portatori di sogni, o come spietati messaggeri d'incubi. La loro natura li porta ad interagire con le altre razze più per mera curiosità che non per reale necessità, e non amano la compagnia dei propri simili, ritenendosi, a torto o a ragione, “unici”. Il loro comportamento è di difficile comprensione, come se perseguissero scopi inconcepibili al resto delle razze, che comunque li ritengono al pari di leggende. Non sfoggiano la loro identità, potendo divenire bersaglio di spietati studi.  

Gli onirici si differenziano poco da un comune essere umano, anche se mediamente risultano essere più alti del normale, e anche il fisico è decisamente più magro. Nonostante siano su di un'isola in cui il sole splende quasi ogni giorno, afoso e caldo, la loro pelle è sempre diafana, come se non fossero in grado di abbronzarsi. Particolarità della razza è la percezione che danno di sé agli altri; infatti i lineamenti, benché fissi ed immutabili, paiono, agli occhi di chi li fissa, come se fossero velati da qualcosa, che rende impossibile descriverli dettagliatamente, lasciando di se un ricordo vago e confuso. Anche il fisico, in determinati momenti, può risultare per un singolo e brevissimo istante; trasparente, come se si vedesse attraverso di loro, ma l'effetto ottico dura quanto un battito di ciglia.

- Altezza: dai 180 cm ai 220 cm
- Peso: dai 45 kg ai 80 kg
- Pelle: Diafana.
- Testa: Di forma umana. Si differenzia dagli esseri umani per i lineamenti armoniosi.
- Arti: proporzionati al corpo, privi di peluria.
- Occhi: Dai toni tenui; dall'azzurro al verde molto chiaro.
- Capelli: Bianchi, grigi, biondo molto chiaro, ramato chiaro.

- Apparato digerente: Presente, analogo a quello umano. Non capace di assimilare le sostanze nutritive.
- Apparato riproduttivo: Presente, analogo a quello umano. Non funzionante.
- Apparato circolatorio: Presente, analogo a quello umano. Non funzionante.
- Apparato muscolare: Presente, analogo a quello umano.
- Apparato osseo: Presente, analogo a quello umano.
- Apparato respiratorio: Presente, analogo a quello umano. Non funzionante.

- Udito: Analogo a quello umano.
- Vista: Doppiamente sviluppata rispetto a quella umana. Perfettamente funzionante anche in assenza di fonti di luce.
- Olfatto: Analogo a quello umano.
- Tatto: Analogo a quello umano.
- Gusto: Analogo a quello umano.

Gli Onirici non hanno bisogno di nutrirsi, ma posso farlo per il puro e semplice piacere di imitare un atteggiamento umano.  

E' molto difficile, se non impossibile definire la reale età di un Onirico; esso difatti mantiene l'aspetto dell'età raggiunta durante la sua appartenenza alla razza umana. L'Onrico non subisce quindi l'invecchiamento, rendendogli impossibile una morte naturale.

- Oscuro visione: Gli Onirici vedono chiaramente anche in assenza totale di fonti di luce. 
- Lineamenti sfuggenti: I lineamenti degli Onirici sono impossibili da ricordare con una certa chiarezza.
- Guarigione accelerata: Gli Onirici guariscono al triplo della velocità di un essere umano da qualsiasi genere di ferita.
- Eternità: Gli Onirici non invecchiano; potendo quindi vivere, qualora non vengano uccisi o non decidano spontaneamente di morire, in eterno.

- Scrittura e Lettura: Gli Onirici non sembrano capaci di leggere e/o scrivere; la loro lingua non è trascrivibile in alcun carattere esistente. Per questo motivo gli Onirici fanno difficoltà ad abbracciare determinate discipline. Questo loro malus è dettato dalla peculiarità del loro linguaggio; nasce da un bisogno di distacco da quello che è terreno per abbracciare il piano onirico.
- Debolezza Fisica: Gli Onirici non sono adatti agli sforzi fisici o alle forme di combattimento corpo a corpo. Questa peculiarità gli rende impossibile indossare armature pesanti.

- Comune: La lingua che accomuna tutte le razze.
- Onirico: La lingua dei sogni. La lingua che tutte le creature parlano quando il loro spirito si trova nelle lande del sonno profondo, e che una volta sveglie non dimenticano. Un linguaggio composto da suoni articolati che richiamano alla mente parole un tempo conosciute, ma ormai dimenticate.